lunedì 18 marzo 2013

LA SICUREZZA TRASFUSIONALE 1

  parte 1

All'interno della  pratica professionale si è svolto, negli ultimi decenni, un ampio dibattito, tutt'ora in corso, che ha portato alla consapevolezza di quanto gli errori professionali (medici e degli altri operatori sanitari) continuino ad affliggere i sistemi sanitari andando ad inficiare la qualità delle prestazioni erogate, come la sicurezza dei cittadini che a tali servizi si rivolgono.
Fra i diversi incidenti ed errori, per molto tempo sottostimati e sottorilevati, si insinua l'errore trasfusionale, ossia la possibilità di recare danno al paziente che riceve componenti del sangue o emoderivati. Il danno che ne deriva produce un evento avverso drammatico che mette a rischio la sopravvivenza stessa della persona trasfusa. Le tipologie di eventi avversi ed incidenti correlati alla somministrazione di emocomponenti corrispondono a due ordini principali di rischio: la trasmissione di malattie infettive e le reazioni immumologiche mediate da trasfusioni. In entrambi i casi l'intervento manipolatorio dell'uomo può favorire o meno il verificarsi di tali rischi. Da numerosi studi clinici ed epidemiologici emerge che il rischio maggiore cui sono esposti i pazienti deriva dall'errore umano. Per  contrastare l'errore umano i professionisti sono chiamati a migliorare competenza, conoscenza ed abilità. Tuttavia questo errore non può essere completamente eliminato ed occorre sviluppare sistemi di sicurezza che siano a "prova di errore". Fra i provvedimenti messi in atto vi sono quelli che promuovono la sicurezza trasfusionale: sistemi che prevedono  serie di azioni interrelate in grado di abbattere il rischio che si verifichi un danno a seguito di somministrazione di emocomponenti o emoderivati.
A seguire alcuni link che rimandano a fonti autorevoli, circa le definizioni complete di Sicurezza Trasfusionale e Sicurezza del Paziente: il primo del Centro Nazionale Sangue ed il secondo che rimanda al Glossario della Sicurezza e della Qualità del Ministero della Salute.
sicurezza trasfusionale
sicurezza






LA SICUREZZA TRASFUSIONALE 2

parte 2

Le principali strategie raccomandate per la sicurezza trasfusionale sono traducibili in queste specifiche azioni:
  • evitare che il campione di sangue del paziente ricevente venga erroneamente identificato o che vi siano errori di persona nel prelievo del paziente ricevente;
  • evitare errori nella compilazione della rischiesta di emocomponenti (di responsabilità medica);
  • evitare errori di identificazione e attribuzione o scambi all'interno della Struttura Trasfusionale (Servizio di medicina trasfusionale e laboratori biomedici);
  • evitare che nei reparti di degenza, sale operatorie, servizi di emergenza-urgenza e terapie intensive, il sangue venga trasfuso al paziente sbagliato.